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  • Istituto di Scienze della Vita

Proteggere il cuore da stress cardiaci acuti attraverso una dieta a base di cibi funzionali: Vincenzo Lionetti a Belgrado per presentare la sua ricerca

Data pubblicazione: 01.10.2015
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In occasione del meeting europeo dell'International Academy of Cardiovascular Sciences (IACS), in programma l'8 ottobre 2015 a Belgrado, Vincenzo Lionetti, docente di anestesiologia all'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, presenterà gli studi che con il suo gruppo sta conducendo sulla cardioprotezione epigenetica mediante composti vegetali.

Obiettivo della ricerca è la codificazione del codice epigenetico del cuore, in particolare quello del cuore esposto ad uno stress come l'infarto acuto del miocardio.
Il tessuto del cuore è composto da tante cellule diverse che dialogano tra loro generando un battito cardiaco efficace e così facendo garantiscono la corretta funzione del cuore, e quindi la vita.
Il dialogo tra le cellule del cuore si basa su un codice che favorisce l'espressione di geni cardioprotettivi, senza modifcarne la sequenza del DNA: un codice epigenetico, quindi. Alcuni composti chimici commestibili di origine vegetale, come il beta-glucano d'orzo, hanno la capacità di favorire il dialogo epigenetico salva-vita ed ottimizzare la tolleranza delle cellule cardiache a stress violenti, come l'infarto o la disfunzione contrattile acuta, che sono causa frequente di morte perioperatoria. E' possibile quindi proteggere il cuore agendo sulla capacità di comunicare delle sue cellule, anche con una dieta a base di cibi funzionali.

Il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Lionetti ha attivato un programma sperimentale di nutraceutical discovery dedicato al cuore al fine di definire i composti di origine vegetale ed i cibi che aiutano a proteggere chi è debole di cuore: la restrizione calorica, infatti, non è sufficiente ad evitare incidenti cardiovascolari in chi è esposto ad un rischio cardiovascolare, inclusi coloro che si sottopongono ad intervento chirurgico.
L'interazione con gli agrobioscienziati dell'Istituto di Scienze della Vita ha permesso di acquisire maggiori informazioni sulle ultime strategie per indurre una maggiore sintesi di sostanze epigeneticamente attive nelle piante da cibo, come il frumento, la vite ed il melo. Le sostanze più promettenti in ambito pre-clinico saranno testate in ambito clinico presso la Fondazione CNR-Regione Toscana Gabriele Monasterio.

I ricercatori del Laboratorio di Scienze Mediche dell'Istituto di Sicenze della Vita (ISV) impegnati in questo programma di ricerca sono Silvia Agostini, Valentina Casieri, Enrica Ciofini e Marco Matteucci. Il programma di ricerca vede anche il coinvolgimento nelle attività di ricerca di allievi perfezionandi in Medicina Traslazionale, come Chabane Hakim Karim, Jacopo Agrimi, Gaia Papini e Nora Terrasini, e in Agrobiodiversità, come Benedetta Svezia, e di enti di ricerca con i quali da anni l'Istituto di Scienze della Vita collabora, come l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa.

L'International Academy of Cardiovascular Sciences (IACS), che ha invitato il prof. Lionetti a presentare la sua ricerca, è stata fondata nel 1996 con l'obiettivo di favorire la condivisione a livello mondiale di informazioni di ricerca nel campo della salute del cuore.